
Le principali novità della Legge di bilancio 2023
La fine dell’anno solare coincide con l’avvio dell’iter parlamentare che porterà all’approvazione definitiva della nuova legge di bilancio (la cosiddetta Finanziaria). La Legge di Bilancio 2023, infatti, è stata approvata il 21 novembre dal Consiglio dei Ministri ed è in questi giorni oggetto delle revisioni e modifiche a seguito dei numerosi emendamenti proposti dalle relative commissioni.
I punti chiave della Legge di Bilancio 2023
Il testo della manovra è stato definito (anche dallo stesso Primo Ministro) avere un “approccio prudente e realista ma allo stesso tempo coraggioso” e che ha un valore previsto di circa 35 miliardi di euro. Tante le novità, anche significative rispetto al passato (complice anche il cambio di Governo dei mesi scorsi), e le misure che modificheranno la gestione economica e finanziaria dello Stato (e quindi di famiglie, imprese, cittadini e pensionati). Scopriamo quali sono le più rilevanti.
Il Reddito di Cittadinanza
Uno dei principali argomenti che ha caratterizzato la scorsa campagna elettorale è divenuto uno dei temi su cui si è intervenuto con la Legge di Bilancio 2023. Parliamo del Reddito di Cittadinanza che verrà sostanzialmente modificato. Coloro che oggi ricevono il contributo e che sono nelle condizioni di lavorare riceveranno il reddito solamente per altri 8 mesi. Inoltre è prevista la sospensione del contributo sia per coloro che non risiedono in Italia e per coloro che rifiutano anche la prima offerta di lavoro (salvo coloro che convivono con disabili, persone con più di 60 anni o minorenni).
I ricavi del regime forfettario
Anche coloro che aderiscono al regime forfettario dovranno tenere conto di importanti novità. il tetto massimo di ricavi annui, infatti, sale a 85000€ (rispetto ai precedenti 65000€) e dovrebbe cessare di avere applicazione nel momento in cui si abbiano compensi e ricavi superiori a 100000€.
Assegno unico universale
La Legge di Bilancio 2023 prevede che l’Assegno unico e universale per i figli venga innalzato del 50% per i nuclei familiari che hanno più di 3 figli di cui almeno uno con un’età compresa tra 1 e 3 anni. inoltre è prevista una maggiorazione per i figli maggiorenni con disabilità.
Pagamenti in contanti
È stato previsto che dal 1 gennaio 2023 sarà possibile effettuare pagamenti in contanti fino a un massimo di 5000€, rispetto ai 1000€ attualmente previsti.
Le misure per il lavoro
Sono previsti dei buoni lavoro fino a 10000€ per il settore domestico, agricolo e ho.re.ca, i bonus assunzione fino a 6000€ per le donne con meno di 36 anni e per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e il potenziamento del congedo parentale per le madri.
Le pensioni
Argomento scottante di ogni manovra è quello delle pensioni. Nella Legge di Bilancio 2023 è prevista la cosiddetta Quota 103 (ovvero la pensione anticipata a 62 anni con 31 di versamenti contributivi). Per chi, pur avendo questi requisiti, decide di rimanere a lavoro, sono previsti dei contributi in busta paga del 9.19%. Inoltre è previsto l’innalzamento a 570€ delle pensioni minime (che arrivano a 600€ per gli over 75) e la proroga dell’Ape sociale e dell’Opzione donna.
Altre misure fiscali
È inoltre prevista una tassazione sulle criptovalute, la riduzione dell’IVA al 5% sugli assorbenti e sui prodotti per l’infanzia e la sospensione della sugar tax e della plastic tax.
Acquisto prima casa under 36
Confermata anche la misura che prevede le agevolazioni per l’acquisto nel 2023 della prima casa per tutti i giovani con meno di 36 anni. L’agevolazione prevede l’esenzione del pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale per le compravendite esenti dall’IVA. Per le compravendite soggette a IVA, invece, oltre alle esenzioni sulle imposte vi è un credito d’imposta dell’importo dell’IVA che viene corrisposto al venditore.
Smart working
La Legge di Bilancio 2023 interviene anche sul lavoro agile prevedendo questa modalità di lavoro come ordinaria per i lavoratori fragili (quelli con disabilità o patologie) e per i genitori di figli under 14. Tale condizione è confermata fino a marzo 2023.
Caro energia
Per contrastare il rincaro dell’energia la manovra prevede l’eliminazione degli oneri impropri presenti sulle bollette e il rifinanziamento del credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale ed energia elettrica fino al 30 marzo 2023. Il credito d’imposta sale al 35% per ristoranti, bar ed esercizi commerciali e al 45% per le imprese gasivore ed energivore.

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