Contributo caro bollette: come ottenere i 200€
Il periodo di forte crisi economica pone enormi problemi per tutti. Per far fronte a questa emergenza, specialmente in riferimento all’aumento vertiginoso del costo dell’energia, è stato previsto un contributo di 200€. Scopriamo come funziona questo contributo previsto per i lavoratori dal Decreto Aiuti, come fare per richiederlo ed entro quando verrà erogato.
A chi spetta
Originariamente il contributo di 200€ per il caro bollette è stato previsto per tutti l lavoratori dipendenti, i collaboratori domestici, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i lavoratori stagionali e intermittenti, i disoccupati, i pensionati e i percettori del reddito di cittadinanza. Costoro, in possesso dei requisiti previsti, salvo ritardi dovrebbero aver ricevuto il contributo tra giugno e luglio.
Con l’aggiornamento e l’estensione del Decreto Aiuti bis il contributo di 200€ per il caro bollette è stato esteso anche alle imprese e sono state specificate le procedure perché i lavoratori autonomi e i liberi professionisti possano presentare la relativa domanda.
I requisiti
Per accedere al contributo da 200€ per il caro bollette i lavoratori autonomi devono aver avuto un reddito complessivo per l’anno 2021 non superiore a 35000€. Inoltre i richiedenti devono, entro il 18 maggio scorso (Data di entrata in vigore del Decreto Aiuti), aver effettuato almeno un versamento (parziale o totale) per la contribuzione secondo quanto dovuto dalla propria posizione, a decorrere dal 2020.
Come richiederlo
A partire dalle ore 12 di lunedì 26 settembre è stata attivata l’apposita funzione sul sito dell’INPS ed è esclusivamente per via telematica che i lavoratori autonomi e i liberi professionisti potranno presentare la domanda. Per farlo è necessario collegarsi al sito dell’INPS, accedere alla propria area personale (tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi o PIN), seguendo la procedura e allegando copia del proprio codice fiscale e di un documento d’identità valido.
Questo contributo non contribuisce alla formazione del reddito ai fini fiscali e previdenziali e non incide sull’erogazione delle prestazioni assistenziali e previdenziali. Inoltre il Decreto Aiuti ter approvato in Consiglio dei Ministri prevede un ulteriore contributo di 150€ per i lavoratori autonomi che nel 2021 hanno percepito un reddito inferiore ai 20000€. Per costoro, come confermato dall’Associazione degli Enti previdenziali (Adepp) è stata aggiornata la procedura informatica.
Il contributo di 200€ viene erogato ad autonomi e liberi professionisti a prescindere dalla cassa previdenziale presso la quale sono iscritti, ma per poterne usufruire non bisogna aver percepito aiuti simili da eventuali pensioni o lavori aggiuntivi. Questo perché il bonus per il caro bollette non è cumulabile e chi svolge sia lavoro dipendente che autonomo potrà ottenerlo una sola volta.
Oltre il bonus 200€
Parallelamente a quanto previsto in forma di contributo di 200€ per contrastare il caro bollette è stato previsto una sorta di bonus sociale nella misura di uno sconto sulle bollette. Sempre il Decreto Aiuti, infatti, ha previsto anche per il terzo trimestre del 2022 un’agevolazione, usufruibile anche retroattivamente, rivolta a coloro che hanno un ISEE inferiore a 12000€. Questo bonus viene erogato automaticamente a tutti coloro che hanno presentato la dichiarazione ISEE e nel caso di bollette già pagate lo sconto sarà applicato in compensazione su quelle successive oppure sotto forma di rimborso.
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